Pagine

mercoledì 22 dicembre 2010

Non legittime le registrazioni delle dichiarazioni anticipate di volontà per i trattamenti medici.

Diversi Comuni hanno interpellato il Ministero dell'Interno, il Ministero del Lavoro e il Ministero della Salute circa la possibilità di istituire registri destinati alla raccolta delle dichiarazioni anticipate di volontà per i trattamenti medici che si intendono ricevere o rifiutare nelle situazioni in cui si perda la capacità di esprimere la propria volontà.
In questi giorni la Prefettura di Rovigo ha trasmesso ai comuni la Direttiva con cui i predetti ministeri hanno congiuntamente esclusa la legisttimità dell'istituzione di tali registri.
Non solo, nella direttiva è presente un minaccioso avvertimento a quei comuni che intendano comunque dar corso a iniziative di questo tipo, arrivando a ipotizzare "un uso distorto di risorse umane e finanziarie, con eventuali possibili responsabilità" a carico dei promotori.
Insomma, i tempi non sono maturi. Ma questa non è una sorpresa se si ripensa al calvario al quale sono state sottoposte le famiglie di Eluana Englaro e Piergiorgio Welby.

Nessun commento: