fonte: Il Giornale dei Comuni
17 dicembre 2016, di Giuseppe Monni
Il commento alla circolare ISTAT sull’archivio informatico dei numeri civici
La circolare del 10 ottobre 2016 con la quale l’ISTAT fornendo
chiarimenti in vista del conferimento dei numeri civici all’ARCHIVIO
NAZIONALE DEI NUMERI CIVICI DELLE STRADE URBANE (ANNCSU) gestito
dall’Agenzia Entrate ed ISTAT, finalizzato a creare un DATA BASE UNICO
TOPONOMASTICO, ha fatto presente che il sistema non consentirà ai Comuni
di memorizzare numeri civici con esponenti numerici, obbligando gli
stessi a modificarli, ha provocato negative reazioni degli enti
interessati giustificate dal fatto che spesso la presenza di esponenti
numerici nasce da situazioni storiche territoriali di difficile
rimozione.
....
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Vedi il precedente post Archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici (ANSC/ANNCSU)
martedì 20 dicembre 2016
Risulta difficile per i Comuni la modifica della numerazione civica indicata dall’ISTAT
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1 commento:
Il 19/12/2016 l’Istat ha chiarito che:
“…per "cancellazione" e "deduplicazione" si intende lo spostamento dei dati riferiti alla numerazione civica che non rispettano le regole tecniche stabilite dall’Istat in una tabella ausiliaria, che non sarà utilizzata dai servizi di interrogazione dell’ANNCSU, ma alla quale i Comuni interessati potranno accedere, nei primi mesi del 2017, per bonificare gli elementi inseriti o per trasferire tali informazioni nei campi relativi alla numerazione civica interna che saranno predisposti a breve.”
Una "pezza" ma meglio di niente. Io mi domando chi abbia "progettato" questa gestione dei civici.
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