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sabato 2 gennaio 2010

Albo pretorio online anche per le pubblicazioni di matrimonio e per le istanze di cambiamento del nome o del cognome

Sul sito del CNSD è stata pubblicata la Circolare n. 29 del 15/12/2009 avente ad oggetto : Pubblicazioni di matrimonio e affissioni relative alle istanze di modifica del nome o del cognome da parte delle amministrazioni comunali sui propri siti informatici.
La circolare è stata trasmessa ai comuni anche dalla Prefettura di Rovigo.

Per effetto dell'art. 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, nei siti web dei comuni dovranno essere pubblicati anche:
- gli atti di pubblicazioni di matrimonio;
- il sunto delle istanze di cambiamento del nome o del cognome.

Il tutto, come ci ricorda la circolare, ai fini della progressiva eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento dei documenti in forma cartacea.
Negli atti pubblicati sui siti web istituzionali si dovrà dar atto dell'assolvimento degli obblighi fiscali. Prendiamo il caso delle pubblicazioni di matrimonio: dove si applicherà la marca da bollo? Ovviamente sul documento cartaceo! Il che ci riporta alla necessità di stampare comunque il documento alla faccia della progressiva eliminazione degli sprechi.
In pratica, oltre a quanto abbiamo fatto fino al 31 dicembre 2009, ora dovremo pubblicare l'atto anche sul sito web e, per giunta, in una specifica sezione del proprio sito. E così, oltre a non risparmiare carta, dovremo dedicare del tempo, il prezioso tempo, per la pubblicazione sul sito istituzionale.
I costi non finiscono qui. Dedicare una specifica sezione del sito all'albo online implica, come minimo, la necessità di una ristrutturazione dello stesso. Se, invece, si vorrà rischiare l'acquisto di una specifica applicazione, magari associata agli applicativi gestionali in uso, oltre al costo di ristrutturazione del sito, si dovrà sostenere anche la spesa per l'acquisto della licenza e/o per il canone di manutenzione annuale.
In definitiva, per risparmiare il costo di qualche foglio di carta, e spesso nemmeno quello, dovremo dedicare tempo e risorse economiche alla finzione di una pubblica amministrazione che si rinnova ma che continua a pretendere il borbonico balzello della marca da bollo anche sui documenti digitalizzati.

Vai alla pagina del CNSD
Scarica direttamente la circolare
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